Recupero edilizio Ex Hotel Ange e tunnel di collegamento
Architettura / Edifici residenziali

Complesso residenziale Ange - Courmayeur

L' edificio che ha scritto la storia dell'accoglienza di Courmayeur.
L'Hotel de l'Ange, uno dei primissimi hotel sorti a Courmayeur, era stato realizzato alla fine del '600 per accogliere i ricchi turisti che "passavano le acque" nelle rinomate stazioni termali di Courmayeur e  Pré-Saint-Didier. Sin dalla sua realizzazione fu considerato come "maison de premier ordre", dotato di confort e servizi atti ad accogliere gli aristocratici dell'epoca. Nel 1905 acquistato e gestito dalla nota famiglia di albergatori "Peraldo", offriva 110 letti in camere con acqua corrente calda, una biblioteca, una sala ricreazione, un grande caffè, un bel giardino ombreggiato vista Monte Bianco e con antistante un  grande chalet che oltre a fungere da salone da thé,  veniva utilizzato per organizzare serate danzanti e grandi eventi.  Acquisito negli anni '90  viene trasformata la destinazione d'uso in residenziale e commerciale con una parte di proprietà del Comune di Courmayeur, che oggi ospita la sede e gli uffici della Fondazione Courmayeur.

Attualmente il complesso residenziale, riqualificato ponendo particolare attenzione all'aspetto architettonico legato alla sua prestigiosa fama del passato,  è costituito da 21 alloggi e cinque negozi commerciali. L'intervento ha interessato il rifacimento completo delle coperture con struttura portante in legno, il  ripristino degli intonaci e la ritinteggiatura completa della facciate.
L'area della piazzetta esterna, con pavimentazioni e rivestimenti in pietra di Cogne si integra in modo armonioso all'antistante Via Roma,  realizzata con lo stesso materiale lapideo.
Sotto l'Ange, a completamento della riqualificazione del centro storico della rinomata località turistica, sorge un'autorimessa interrata da 39 posti auto articolata su due piani alla quale si accede tramite un'apposita rampa e dove, un tunnel di collegamento, porta alla centralissima autorimessa interrata di via Marconi, sempre realizzata dall'Inart,  che dispone di 116 posti a servizio dei residenti. 

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